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Conservazione e recupero delle praterie del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello

M.Carpegna fonte dei 9 piani

Anno: 2007, 2008, 2010 e 2011


Tipologia: Riqualificazione ambientale e  tutela della biodiversità


Descrizione del Progetto: Il progetto rientra nella programmazione degli interventi di conservazione della biodiversità nei siti di importanza comunitaria (SIC e ZPS) della Rete Natura 2000, ed ha quale principale obiettivo, quello di valorizzare le praterie in area parco, attraverso interventi di conservazione e riqualificazione dei pascoli esistenti, su circa 500 ettari di terreno, tenuto conto dello stretto legame che esiste tra l’attività pastorale e la conservazione dei prati stessi.

Si è inteso, quindi, conservare e valorizzare un vasto ambiente che caratterizza fortemente tutta l’area, da un punto di vista ambientale e paesaggistico, oltre a riqualificare un ambiente connesso all’attività dell’allevamento di bestiame, condotto principalmente allo stato semi brado che, ormai da secoli, trae  origine da questi territori.

Le praterie rinvenibili nel territorio del Parco, infatti, sono molto vaste, e tutte di origine secondaria, dovute cioè al taglio del boscopascoli località ca buchero perpetrato dall’uomo sin da epoche remote al fine di ricavare spazi utili per l’allevamento e il pascolamento del bestiame, per la pratica della fienagione e per la coltivazione di specie erbacee e arboree di interesse alimentare. Questi pascoli rappresentano tuttavia un ecosistema di grande interesse naturalistico in quanto ospitano un numero elevato di specie tra le quali alcune rare o protette dalle vigenti normative nazionali ed internazionali.
Per sottolineare il significato che queste praterie rivestono (anche alla luce della tendenza all’abbandono del loro utilizzo, e/o alla riduzione della manodopera presente sul territorio, emersa particolarmente nell’ultimo cinquantennio, e che porta ad una loro progressiva scomparsa a causa dei naturali processi di evoluzione naturale) l’Unione Europea riconosce ad esse il massimo livello di importanza conservazionistica comprendendole nell’habitat prioritario 6210 “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo Festuco-Brometalia (*stupenda fioritura di orchidee)”.
La riqualificazione dei pascoli, quindi, rappresenta uno dei principali obiettivi per una  gestione sostenibile delle aree montane e per la salvaguardia della biodiversità che la prateria stessa rappresenta, in funzione delle attività umane legate all’utilizzazione di questi territori, ancora significativamente presenti.

E’ quindi, di grande importanza effettuare tutte le azioni che possano conservare questo contesto ambientale, in quanto essopascoli località lagori rappresenta il luogo nel quale si esercita  l’attività agro zootecnica, principalmente volta alla produzione di carne bovina di qualità, e che assume una primaria importanza per il contesto locale di riferimento, dalle origini antiche, storicamente e culturalmente ancora viva, e di notevole importanza da un punto di vista sociale ed economico.
A tutt’oggi il progetto, oltre ai fondi normalmente stanziati per le aree protette (PTRAP), ha trovato in parte un primo cofinanziamento, attraverso  i fondi FSC (ex FAS), in attuazione dell’ ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO REGIONALE “Conservazione e recupero delle praterie del parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello” tra la Regione Marche, P.F. Sistema delle aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale.
Al momento, quindi, si è potuto dare attuazione ad alcuni interventi, i quali oltre a riqualificare circa 60 ettari di pascoli e recupero delle infrastrutture in essi presenti di ausilio del pascolo, hanno consentito di mettere a punto le tecniche di intervento da estendere a tutto il progetto, in analoghe situazioni ambientali, sulla base degli studi e delle ricerche condotte dall’Università.
Gli interventi,  inoltre, hanno trovato attuazione attraverso il coinvolgimento delle aziende agricole locali. Infatti, la procedura per l’appalto, è stata fatta in applicazione delle Linee di indirizzo e disposizioni per l’esecuzione di lavori e servizi da parte di imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 15pascoli monte cassinelle del D. Lgs. 18.05.2001, n. 228, attingendo all’albo degli imprenditori agricoli qualificati, istituito dall’Ente Parco nell’anno 2007. Tale procedura consente di coinvolgere direttamente  gli agricoltori/allevatori locali interessati alla riqualificazione del proprio territorio, del quale hanno una profonda conoscenza, oltre all’indubbio interesse per lo svolgimento corretto dei lavori da eseguire.
Questo interesse da parte delle comunità locali, direttamente coinvolte attraverso un processo partecipativo voluto dall’amministrazione dell’Ente Parco, ha avuto un primo importante riscontro in occasione della presentazione del progetto, tenutasi  in data 21 novembre 2008, rivolto a tutti gli interessati con una buona adesione.


Importo complessivo: € 172.102,90 con il PTRAP



Pascoli Montecopiolofontanile nei pressi del Sasso di Simone