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Educazione ambientale
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RETE della PROVINCIA DI MACERATAStemma 

 

       


Titolo del progetto di rete

La prima cosa bella



   CEA Parco Fonte Scodella - Macerata
   CEA WWF Villa Colloredo - Recanati (MC)
 Rete dei CEA coinvolti  CEA Casa Ecologica - Belforte del Chienti (MC)
   CEA Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra - Fiastra (MC)
 

 



 

 Partner coinvolti (*)  n. 15
 Budget minimo da rendicontare  Euro 120.000,00
 Cofinanziamento Regione Marche  Euro 60.000,00
 Scuole coinvolte  n. classi: 100
 Operatori coinvolti  n. 18
 



Descrizione sintetica del progetto

Il progetto si sviluppa in quattro aree:

Attività didattica con le scuole
I percorsi didattici proposti alle scuole saranno incentrati sulle sette tematiche previste dal bando regionale. Le singole esperienze didattiche saranno poi ricomposte in un unico project work (Concorso e pubblicazione finale).
Le proposte didattiche afferenti alle varie aree tematiche riguardano:Panorama Belforte

Mobilità dolce
L’obiettivo è volto a rendere interessante per gli alunni partecipanti un modo alternativo di muoversi e quindi di conoscere il territorio, ponendo l’accento sulle caratteristiche proprie del turismo sostenibile e sull’utilizzo di modalità di spostamento alternative ai veicoli a motore.
I ragazzi verranno quindi invitati a realizzare un’indagine tra gli anziani del paese per scoprire l’esistenza di sentieri e camminamenti non più (o non molto) utilizzati; successivamente ne adotteranno uno, su cui progetteranno e realizzeranno un’escursione naturalistica guidata con un operatore CEA; infine, elaboreranno una proposta di valorizzazione del sentiero/camminamento scelto, da presentare all’amministrazione comunale.

Acqua
Il percorso educativo proposto affronterà il tema dell’acqua non solo dal punto di vista ecologico, ma anche per il suo nesso con le conoscenze tradizionali e la diversità culturale, strumento per la lotta alla povertà e per la promozione della pace.
Il programma sul tema acqua comprenderà mostre ed escursioni, nonché animazioni, laboratori e giochi didattici incentrati sul risparmio idrico e sulla promozione dell’utilizzo dell’acqua del rubinetto in alternativa a quella in bottiglia.

Aree protette e Siti Natura 2000
La proposta educativa sarà incentrata sulla promozione dei comportamenti e delle azioni concrete atte a garantire la vitalità a lungo termine degli habitat naturali e quindi a tutelare la biodiversità, facendo riferimento (con le classi delle medie e delle superiori) alle strategie della Comunità Europea e delle comunità locali per la salvaguardia ambientale.
Il percorso didattico comprenderà un’escursione nella Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, la visita ad una fattoria e una passeggiata  nei campi, nonché giochi esperienziali, grazie ai quali gli alunni potranno conoscere i diversi ambienti naturali e seminaturali, verificare l’importanza dei corridoi ecologici, delle zone umide e dei campi per l’affermazione di alcune specie faunistiche e approfondire il tema delle dinamiche migratorie degli uccelli rari; potranno inoltre comprendere il ruolo svolto da una serie di attività umane (come alcune pratiche agronomiche ed agrosilvopastorali tradizionali o di nuova concezione) nella protezione e produzionAula naturalee di biodiversità negli ambienti seminaturali.

Biodiversità e foreste
Il percorso proposto, in cui potranno essere coinvolti non solo alunni delle scuole ma anche famiglie, gruppi di adulti e persone disabili, è volto a creare un supporto cognitivo e un coinvolgimento emotivo per sensibilizzare i destinatari al significato e all’importanza della biodiversità. 
La proposta sarà necessariamente interdisciplinare e riguarderà la presentazione dei diversi ecosistemi del territorio e della loro ricchezza in termini di biodiversità e l’importanza insostituibile di ciascun organismo all’interno dell’ecosistema. A tal proposito ci si avvarrà anche della mostra itinerante sulla biodiversità già in possesso della rete. Le scuole saranno inoltre portate a visitare il CERMIS (Centro di ricerca e sperimentazione per il miglioramento genetico delle sementi).

Energia
La proposta didattica è mirata a sensibilizzare e coinvolgere concretamente i ragazzi in un percorso di risparmio energetico, mediante l’uso di semplici attenzioni ed accorgimenti che gli alunni adotteranno a scuola e che potranno poi replicare a casa loro, incoraggiati dalla verifica sperimentale delle economie energetiche e del conseguente risparmio monetario.
Per incentivarne il protagonismo, tra i ragazzi saranno nominati alcuni referenti che saranno responsabili di monitorare ed adottare concretamente gli accorgimenti stabiliti insieme (es: lettura dei contatori, spegnimento delle luci).Abbadia di Fiastra
Prima ancora che in termini di vantaggi monetari, l’economia energetica verrà tradotta in termini di risparmio di emissioni di anidride carbonica e risparmio di combustibile, e quindi di sostenibilità ambientale.

Rifiuti
Il percorso didattico sarà incentrato sulla riduzione dei rifiuti a monte e si baserà su tecniche di apprendimento attivo che facciano leva non solo sugli aspetti cognitivi (la comprensione dei concetti ecologici di base), ma anche sul coinvolgimento emotivo (stimolando nei ragazzi sentimenti di apprezzamento e cura per l’ambiente naturale) e pratico.
Il primo passo sarò quello di rendere gli alunni consapevoli: 1. del fatto che i prodotti hanno un lungo ciclo di vita che continua anche quando li buttiamo e che incide sull’ecosistema, a partire dal numero di passaggi che avvengono tra produttore e consumatore finale, per finire con le possibilità di smaltimento delle varie componenti; 2. delle loro abitudini di consumo e del peso che esse hanno sull’ambiente; 3. del ruolo che possono svolgere come consumatori per ridurre la loro impronta ecologica.
A partire da ciò, bambini e ragazzi saranno invitati a mettere in atto nel quotidiano comportamenti e pratiche pre-waste.
L’attività comprenderà una visita volta ad approfondire il concetto di filiera corta e un laboratorio di recupero di materiale informatico altrimenti destinato al ciclo dei rifiuti.

Paesaggio
Il percorso didattico è finalizzato a rendere consapevoli gli alunni del loro essere parte integrante ed attiva del paesaggio, che è il risultato dell’interazione tra elementi naturali ed azione umana, per portarli poi ad elaborare proposte di tutela, gestione e valorizzazione, da presentare alle amministrazioni locali.
Per arrivare a tale prodotto finale, i ragazzi saranno guidati a comprendere le caratteristiche dei diversi tipi di paesaggio e ad analizzare, in particolare quello rurale maceratese e gli interventi umani effettuati dall’uomo. Ciò anche mediante visite guidate ed incontri in classe in cui costruire una cartografia ed un plastico di un’area appositamente prescelta.  Laboratorio fiume

Concorso a premi per le scuole manifestazione conclusiva
Tutte le scuole che avranno preso parte ai percorsi didattici saranno invitate a partecipare ad un concorso di idee che ha l’obiettivo di raccogliere le esperienze di ciascuna gruppo di classi; i relativi elaborati saranno esposti in una mostra che le scuole saranno chiamate a visitare nell’ambito di una giornata-evento di premiazione. Gli elaborati confluiranno in una pubblicazione che illustrerà i percorsi didattici effettuati.

Formazione
Il progetto prevede due diverse tipologie di formazione:

  • una per il personale dei CEA,
  • una per insegnanti e per la cittadinanza, per rispondere alla crescente domanda di attività di educazione ambientale proveniente delle scuole; ciò si realizzerà tramite la qualificazione dei docenti e la conseguente possibilità che essi diventino moltiplicatori del messaggio ricevuto.

Entrambe le proposte formative saranno itineranti (organizzati presso i vari CEA della rete), in modo da permettere un proficuo scambio di esperienze.La formazione che sarà impostata sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, comprenderà uscite sul territorio e verterà sui seguenti temi:

  • l’alimentazione sostenibile, ovvero il cibo nelle sue interrelazioni con l’ambiente (inteso come eco-socio-sistema), con i modelli culturali e comportamentali e con gli stili di consumo;
  • l’ambiente rurale e la sua storia: la conoscenza delle specie seminative e agrarie legate alla tradizione agricola del territorio;Fonte Scodella l’armonizzazione delle pratiche agricole con la conservazione della natura;
  • il turismo sostenibile nelle aree protette;
  • le trasformazioni ambientali del territorio della riserva naturale Abbadia di Fiastra alla luce delle Carte Fiastrensi, patrimonio documentale molto antico custodito presso l’Abbazia di Fiastra e in corso di studio e pubblicazione da parte dell’Università di Macerata;
  • la relazione educativa con gli adolescenti secondo il metodo del coaching;
  • un nuovo marketing per l’educazione ambientale, rivolta ai turisti in genere e ad impostare nuove modalità comunicative;
  • la realizzazione di nuovi mezzi di comunicazione istantanea: totem, installazioni, web-video, con un focus sugli elaborati creativi aventi per tema la differenziazione e la riduzione dei rifiuti.

Iniziative sul territorio
Ogni CEA organizzerà una serie di iniziative sui temi del bando regionale, per lo più pensate come momento finale di uno o più tra i percorsi didattici individuati: mostra sulla città del domani, festa dello slow consumer, pubblicazione per le scuole sulle polveri sottili e sulla mobilità sostenibile, creazione di tabelle esplicative per il percorso naturalistico del Chienti e relativo evento inaugurale, escursioni guidate improntate ad un modello sostenibile di fruizione del territorio, concert di musica “da bosco”.