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Fauna
Dai monti alla costa
La costa e il mare


 

Dai monti alla costa

  

Le Marche è un territorio in cui la natura è ancora “prepotentemente” presente tanto che qui risultanLupoo ancora oggi presenti entità rare e naturalisticamente importanti come ad esempio il lupo (Canis lupus) di cui le Marche, fino agli anni '70, costituivano il limite settentrionale di distribuzione della specie in Italia.
Segnalata è anche la presenza della martora (Martes martes), del gatto selvatico (Felis silvestris), dell'istrice (Hystrix cristata), del tasso (Meles meles), della faina (Martes foina), della puzzola (Mustela putorius), della volpe (Vulpes vulpes) e dello scoiattolo (Sciurus vulgaris).

Gufo RealeQuanto agli uccelli, fra i falconiformi, risulta nidificante l'aquila reale (Aquila chrysaetos), il falco pellegrino (Falco peregrinus), la poiana (Buteo buteo) ed il gheppio (Falco tinnunculus). Fra gli strigiformi è accertata la presenza del gufo reale (Bubo bubo), oltre che del barbagianni (Tyto alba), del gufo comune (Asio otus), dell'assiolo (Otus scops) e della civetta (Athene noctua). Significativa è inoltre l'esistenza della coturnice meridionale (Alectoris graeca graeca), che è in estrema rarefazione in tutta la regione, di alcuni picchi, fra cui quello ros­so mezzano (Picoides medius) e quello muraiolo (Tichodroma muraria). Fra gli anfibi ed i rettili è interessante ricordare l'inconfondibile ululone a ventre giallo (Bombina variegata pachipus), il rospo comune (Bufo bufo), il colubro verde e giallo (Coluber viridiflavus), il mite cervone (Elaphe quatorlineata) e la vipera dell'Ursini (Vipera ursinii), che è rinvenibile nei massicci montuosi del sud e delle Marche.

MacaoneInteressante ricordare anche la presenza di alcune rare farfalle come il macaone (Papilio machaon emìshyrus) e Ocneria prolai, che si rinviene solo in aree limitatissime, Celonoptera mirificaria, specie relitta appennino-balcanica o ancora Cymbalophora rivularis conosciuta solo in alcune limitate aree dell’Italia centrale.

Cavaliere d'ItaliaParticolarmente importanti sono anche gli ambienti umidi in genere dove si rinvengono molte interessanti specie quali l'airone cenerino (Ardea cinerea), il tarabusino (Ixobrychus minutus), il più grande tarabuso (Botaurus stellaris) e la garzetta (Egretta egretta) la cui bellezza, soprattutto nel periodo nuziale è sottolineata da un vistoso ciuffo di piume filiformi sulla nuca, il mignattaio (Plegadis falcinellus) dal piumaggio marrone, che sul dorso assume sfumature bronzee, il cavaliere d'Italia (Himanthopus himanthopus), inconfondibile per le zampe rosate incredibilmente lunghe, l'Avocetta (Recurvirostra avosetta) dal caratteristico becco rivolto ali'insù, grazie al quale riesce a catturare numerosi invertebrati acquatici, la pittima reale (Limosa limosa), la pettegola (Tringa totanus), ecc...